Splende la stella di Acosta: "Il suo talento è incredibile”

Il rookie del team Red Bull GASGAS Tech3 nei test di Sepang ha stupito colleghi e addetti ai lavori: i loro commenti

Nono nel time attack e più veloce del campione del mondo in carica, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), nella simulazione della Sprint.

Il Pedro Acosta visto nei recenti test di Sepang ha positivamente impressionato. Il cronometro ha dato riscontri incoraggianti, mentre colleghi e addetti ai lavori gli hanno rivolto diversi complimenti.

Eccoli in carrellata.

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"È stato veloce e non mi sorprende”, le parole di Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™). “Quando vieni dalla Moto2™, se guardi al passato, hai già una buona velocità di percorrenza in curva e nel subconscio sei pronto per andare molto veloce. Sepang si affronta a step. In passato è stato così, se si guarda a quando sono arrivati Fabio Quartararo, Johann Zarco, io oppure Bagnaia, che forse nei test era addirittura primo, o comunque davanti. Quando arrivi dalla Moto2™ hai una certa velocità, poi la perdi e la guadagni in altri punti”.

“Acosta è molto bravo. Non so se lo farà in tutte le gare, ma si affermerà spesso davanti”.

"Il suo talento è incredibile”, ha affermato Aleix Espargaro (Aprilia Racing). “Da quando è arrivato al Mondiale ha fatto cose straordinarie. È solo la sua terza volta a Sepang, la seconda su una MotoGP™”.

“Ho girato con lui per un paio di giri. Le linee che fa non sono da principiante. La rapidità con cui impara è impressionante. Va tenuto d’occhio”.

"Grazie a lui, che andava forte, sono riuscito a copiare alcune cose”, le parole di Augusto Fernandez, che divide con Acosta il box Red Bull GASGAS Tech3. “Nell'elettronica per esempio, dove eravamo persi”.

“Ma naturalmente devo batterlo. È il mio secondo anno in top class, mentre lui è un rookie”.

"Credo che abbia sorpreso tutti, me compreso”, ha ammesso il team manager Red Bull KTM Factory Racing, Francesco Guidotti:  “Non si tratta solo delle prestazioni e della velocità, ma anche dei commenti ai tecnici. Era come se conoscesse la moto da molto tempo”.

“Mi ha impressionato enormemente, visti i risultati ottenuti in così poco tempo”, ha spiegato infine il capotecnico del numero 31, Paul Trevathan. “È aperto ai feedback e ha voglia di provare soluzioni diverse. È come una spugna, recepisce e mette in pratica in pista, capendo qual è la direzione giusta”.

"Noi siamo qui per sostenerlo, mettendo la nostra esperienza al suo servizio per velocizzare il processo di adattamento, ma a volte lui è più veloce di noi”.

“Ha un carattere molto aperto. Gli piace che tutti siano onesti e diretti, nel bene e nel male. Ciò rende tutto molto facile. Mi piace lavorare con lui”.

"È come un'anima antica in un corpo giovane, molto maturo per la sua età. È molto sicuro di ciò che vuole e come ottenerlo”.

“Lavoriamo giorno per giorno, quindi non abbiamo fissato alcun obiettivo, non ne abbiamo nemmeno parlato. Ma conosco il suo obiettivo finale. È molto chiaro. È qui per un solo motivo”.